Una mattina inaspettatamente soleggiata, un cielo senza nubi hanno fatto da cornice, venerdì, alle celebrazioni in programma per l’anniversario della Liberazione.
Esattamente 80 anni fa, l’Italia si sarebbe finalmente liberata dall’oppressione della dittatura.
È quindi un dovere morale, onorare chi pagò il prezzo più alto, a partire da Giacomo Matteotti che provò la violenza insita nel fascismo e ne fu la prima vittima sacrificale.
Poi i tanti civili e militari di Riano che perirono nelle guerre mondiali ed infine Mastro Checco Lanari; umile ciabattino che venne perseguitato con ferocia dalle squadracce ma che scelse SEMPRE e COMUNQUE di stare dalle parte giusta, quella della libertà, della pace e della democrazia.
Grazie al sacrificio e all’esempio di questi eroi, possiamo guardare al futuro con rinnovata speranza.
W il 25 aprile!