Proseguono le iniziative organizzate dal nostro Comune, per commemorare Giacomo Matteotti a un secolo dal suo assassinio.
Giovedì 16, in Sala Consiliare, una delegazione di studenti e di docenti dell’Istituto “Ipsia G. Benelli” di Pesaro, è venuta in visita a Riano nell’ambito del progetto legalità “Non chiamiamoli eroi”.
Insieme al giornalista ed editore Italo Arcuri, hanno approfondito le biografie e dibattuto sul valore di Giacomo Matteotti, di Teresa Giovannucci e Pietro Antonini, nostri “Giusti tra le Nazioni”.
Gli studenti hanno poi visitato la Casa di Teresa e Pietro e il Monumento dedicato a Matteotti.
Sabato mattina Giuseppe Tasso, Sindaco di Fratta Polesine, Anna Gotti, Sindaca di Trecenta, insieme ad una rappresentanza delle rispettive giunte municipali, delle Pro Loco, del mondo del volontariato e dell’associazionismo, sono giunti a Riano accolti dall’Amministrazione Comunale, dai volontari, dalla Pro Loco Riano, dalle nostre associazioni e da numerosi concittadini, per rafforzare il legame con la comunità rianese in nome di Giacomo Matteotti. Dopo aver visitato il centro storico, ci si è ritrovati in Sala Consiliare.
“Giacomo Matteotti – ha ricordato il Sindaco Luca Abbruzzetti – deve essere universalmente riconosciuto quale simbolo massimo di integrità, coraggio ed onestà. Il nome di Riano, sia orgogliosamente associato a quello di Fratta Polesine dove nacque il primo martire del Fascismo. L’amicizia tra i nostri Comuni contribuirà a consolidare la memoria di Matteotti, soprattutto tra le nuove generazioni.”
Al termine dell’incontro, scambio di omaggi e visita al Monumento omonimo.
Grazie a chi ha preso parte agli eventi.
Le foto dell’evento del 18 maggio, sono di Danilo Rossi.