Gran finale, ieri sera, della sedicesima edizione del “Teatro nelle Cave” con la commedia IL PRIMO SERVITORE: una storia nella storia in cui un giovane Goldoni, aspirante drammaturgo, prende spunto da vicende reali della Venezia del ‘700 per la stesura di “Il servitore di due padroni”, la sua pièce più nota e rappresentata.
Il personaggio si muove abilmente tra nobili prepotenti e licenziosi, sparizioni di gioielli, un caso di omicidio da risolvere, maschere della tradizione carnevalesca che sdoganano senza pudore ogni impulso ed istinto.
Lo spettacolo, al suo debutto nella Regione Lazio, è stato selezionato per il progetto “Goldoni 400”.
Grazie al pubblico per aver partecipato numeroso ed entusiasta a tutti gli spettacoli proposti, ad Italtufo Riano e a Fior di Tufo Caveriunite per la disponibilità del sito.
Grazie all’Associazione Culturale "Teatro nelle Cave di Tufo" e alla Pro Loco Riano per la preziosa e proficua partnership con il Comune di Riano: dalla scelta iniziale degli spettacoli alla costruzione e gestione della kermesse.
Grazie al fotografo Danilo Rossi, alle associazioni di volontariato e alle forze dell’ordine per la presenza costante;
ai tecnici, alle addette alla biglietteria e alle hostess (nostre concittadine nel fiore degli anni),
a La Muffetteria , agli sponsor e a chiunque abbia contribuito al successo della manifestazione che rafforza, anno dopo anno, il proprio scopo: educare agli strumenti dell'Arte e a ciò che con essa è possibile apprendere.
L’impegno degli enti e delle associazioni coinvolte, è quello di avvicinare i cittadini alla bellezza artistica proponendo programmi di spessore in una location unica e suggestiva.
“La cultura è l'unico bene dell'umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande” - Hans Georg Gadamer
Arrivederci alla prossima estate!
Nella gallery, alcuni scatti delle cinque serate