L'autorizzazione al seppellimento è richiesta anch’essa all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune dove è avvenuto il decesso e comprende l'autorizzazione al trasporto del defunto percorrendo l'itinerario più breve; può essere richiesta contestualmente alla dichiarazione di morte o successivamente. Oltre alla documentazione di cui sopra, occorre in caso di morte violenta o improvvisa il nulla osta rilasciato dall'Autorità Giudiziaria.
È necessario conoscere il luogo, la data e l'ora delle esequie, il cimitero di destinazione e le modalità di sepoltura (tumulazione o inumazione). Se il cimitero è di altro Comune deve essere presentata richiesta di autorizzazione al trasferimento, la quale scontra l’imposta di bollo.
In questo caso verrà rilasciata dall’Ufficiale di Stato Civile una comunicazione per il Comune di destinazione.
Cremazione
Alla richiesta di cremazione, rivolta all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di avvenuto decesso, sono allegati tutti i documenti comprovanti:
-
la volontà del defunto di essere cremato (disposizione testamentaria; iscrizione ad associazione di cremazione legalmente riconosciuta; in mancanza, volontà manifestata dal coniuge o dal partente più prossimo (individuato secondo gli artt. 74 e seguenti del Codice Civile) e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, da tutti gli stessi;
-
il certificato del medico necroscopo dal quale sia escluso il sospetto di morte dovuta a reato, oppure il nulla osta dell'autorità giudiziaria;
-
copia del documento di identità valido del richiedente
Per quanto riguarda l’affido, il trasporto o la dispersione delle ceneri, occorre indirizzare la domanda al Comune competente, allegando tutti i documenti ed atti necessari.
Nel caso il decesso avvenga in un Comune diverso da quello di residenza, è possibile che l’atto di morte venga trasmesso al Comune di residenza con alcuni giorni di ritardo.
Fino a quel momento i parenti potranno comunque richiedere i certificati di morte al Comune dove è avvenuto l’evento (normalmente ne vengono consegnate alcune copie una volta formato l’atto di morte) e procedere alle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà (spesso richieste dagli istituti bancari) in merito agli eredi.