La motivazione va ricercata nell’ottica della semplificazione, con il fine di racchiudere in un unico atto amministrativo, tutti gli assensi comunque denominati che si riferiscono all’esercizio dell’attività turistica, anche quelli non riguardanti la stessa materia edilizia.
Nasce così l’autorizzazione unica (ai lavori edili, ma anche all’esercizio specifico turistico) riguardante:
-
La costruzione di strutture ricettive.
-
La modifica, potenziamento o rifacimentototale o parziale delle suddette strutture.
-
La realizzazione delleopere connesse agli interventi di cui sopra e le infrastrutture indispensabili all’attività delle strutture ricettive
Regione - Competenza ad individuare la tipologia degli interventi edili RILEVANTI che interessano le strutture turistiche
Premesso che spettano alle regioni l’individuazione degli interventi sottoposti alla presente disciplina e definire i limiti operativi della stessa autorizzazione, sono, in ogni caso, soggetti a Permesso di costruire/SCIA super, (come appunto la costruzione delle strutture ricettive).
In particolare:
-
Gli interventi di nuova costruzione e le pertinenze il cui volume sia superiore al 20% di quello principale.
-
Gli interventi di lottizzazione e ristrutturazione urbanistica.
-
Gli interventi di ampliamento e sopraelevazione di edifici esistenti.
-
Gli interventi di ristrutturazioni edilizia “pesante”.
-
Riqualificazione, ricomposizione tipologica storica.
-
Ripristino tipologico.
-
Cambio di destinazione d’uso rilevante.
Regione - Competenza ad impartire le regole di applicazione
Spetta alla regione disciplinare dal punto di vista normativo queste disposizioni e organizzativo, con l’indicazione delle varie competenze spettanti agli uffici interessati.
Strutture turistiche
La definizione delle strutture ricettive del turismo trovano riferimenti nel Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, che definisce le diverse tipologie e si occupa anche di altri aspetti attinenti alla classificazione sugli standard, ecc.
Le quattro categorie principali per le strutture turistiche ricettive sono le seguenti:
-
Strutture ricettive alberghiere e para alberghiere (alberghi, motel, e simili)
-
Strutture ricettive extralberghiere (casa per ferie, Bed and breakfast, affittacamere, ostelli, e simili)
-
Strutture ricettive all'aperto (villaggi turistici, campeggi, e simili)
-
Strutture ricettive di mero supporto (area sosta camper, e simili)
Spetta alla regione indicare le strutture turistiche soggette a questa disciplina.
Limiti degli interventi edili – Rispetto delle norme correlate all’attività edilizia
La legislazione pone limiti e con riferimento ai lavori riferiti alle categorie sopra accennate, chiede il rispetto delle norme antincendio, dei vincoli culturali e del paesaggio, e si aggiunge, anche l’osservanza ed il rispetto di tutta la normativa edilizia correlata all’attività edilizia e turistica.
Strutture turistiche– Eventuale deroga agli strumenti urbanistici
La nuova normativa ed il testo unico dell’edilizia non lo dicono in modo specifico, circa la deroga agli strumenti urbanistici, riguardo alle strutture ricettive turistiche, ma secondo una recente sentenza viene confermato il precedente orientamento sulla possibilità, di ampliamento delle medesime anche in contrasto con gli strumenti urbanistici, perché ritenute di interesse pubblico, utilizzando la possibilità di deroga prevista dallo stesso testo unico, con deliberazione del Consiglio comunale, in osservanza delle normative riguardanti i vincoli.