Comune di Riano

78 anni fa, in questo giorno, l’Armata Rossa divelse i cancelli di Auschwitz e il più grande sterminio di massa della storia, programmato a tavolino, venne sbattuto in faccia al mondo intero.

In quei tempi pervasi di terrore e sospetti, sono però anche sbocciati degli eroi: comuni cittadini che decisero di ribellarsi alla follia dell’odio razziale perché riconosciuto come INUMANO.

La storia, ci ha tramandato la memoria di coloro che scelsero di stare “dalla parte giusta” come i concittadini Teresa Giovannucci e Pietro Antonini ai quali è intitolata la Sala Consiliare municipale e la cui memoria sopravvive fino a Gerusalemme, nel Giardino dei Giusti, dove è stato piantato un albero in loro onore.
I coniugi nascosero per nove mesi, tra il 1943 e il 1944 presso la loro casa, otto cittadini di religione ebraica salvandoli da morte certa.
Tra loro Miriam Dell’Ariccia (nota con lo pseudonimo Memme Bevilatte), allora bimba di soli 2 anni.

Il consiglio comunale, all’unanimità, ha scelto di conferire a Miriam la cittadinanza onoraria. 
“Nessuno più di Lei - ha ricordato il Sindaco Luca Abbruzzetti - merita di essere cittadino rianese”.

Dopo la toccante celebrazione, è stata omaggiata la casa di Teresa e Pietro (via Dante Alighieri) con la deposizione di una corona commemorativa.
I figli dei coniugi, Felice e Tonino, hanno rievocato ciò che successe in quei nove mesi.

A conclusione della mattinata, presso il Castello Baronale (P.zza Piombino), è stata ufficialmente inaugurata la mostra itinerante “Shoah. La percezione e lo sguardo del contemporaneo nella fotografia e nella grafica d’arte”: visioni, impressioni dal forte impatto emotivo, per riflettere sulla tragedia dell’olocausto.

Sarà possibile visitarla fino al 26 febbraio, ogni venerdì e sabato dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
E’ promossa dalla FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane) e patrocinata dal Comune.

Invitiamo i cittadini a non perdere l’occasione di immergersi nell’Arte, a pochi passi da casa.

Grazie ai numerosi rianesi che hanno preso parte alle iniziative odierne, alla III E (medie) dell’Istituto Comprensivo Matteotti presente in rappresentanza di tutte le classi, alla Dirigente Daniela Librandi, ai docenti, alle Forze dell’Ordine, alle associazioni, ai volontari, ai circoli, agli enti di Riano, all’Anpi – sez. Matteotti, alla Rete No Bavaglio e soprattutto grazie a Miriam, Felice e Tonino che instancabilmente raccontano da sempre la loro storia: una storia di salvezza e di speranza, da custodire e tramandare perché memoria preziosa della nostra comunità.