Fototrappole per contrastare l'abbandono dei rifiuti

Data di pubblicazione:
05 Gennaio 2018
Fototrappole per contrastare l'abbandono dei rifiuti
“L‘obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di prevenire azioni indisturbate di abbandono di rifiuti domestici ed ingombranti da parte dei cittadini ma anche rifiuti abbandonati dalle attività industriali, commerciali e artigianali”. Il Vice Sindaco Fausto Cantoni ha dato avvio al progetto, finanziato con il contributo della Città Metropolitana di Roma Capitale.
Le 4 fototrappole sono state acquistate nell’ambito del finanziamento ottenuto mediante partecipazione al bando emesso da Città Metropolitana di Roma Capitale, su progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Manutentivo, in collaborazione con il Corpo di Polizia Locale.
Le fototrappole, funzionanti senza fili e senza necessità di allaccio alla rete elettrica, dotate di sensori ad infrarossi per le riprese notturne, sono state installate nelle aree più a rischio del territorio e andranno in dotazione alla Polizia Locale, d’intesa con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Riano e l’Associazione Volontariato protezione Civile Riano, che parteciperanno, ciascuno per le proprie competenze, ad attività di vigilanza straordinaria ai fini di una sicurezza integrata sul territorio.
La gestione operativa e manutentiva è stata affidata a terzi in modo da mantenere in efficienza la strumentazione e garantire il corretto funzionamento degli apparati, assistendo la Polizia Locale per qualsiasi problematica di natura tecnica.
“La videosorveglianza è a mio avviso il modo più efficiente per individuare e perseguire tutti quegli individui che mettono in atto comportamenti irrispettosi verso il nostro territorio” – continua Cantoni - “si potranno controllare contemporaneamente zone differenti del territorio, cambiando in futuro anche i luoghi del monitoraggio, in quanto le fototrappole sono tutte riposizionabili”.
Si ricorda che, per l’abbandono di rifiuti, il Codice dell’Ambiente prevede una sanzione amministrativa da 300 a 3.000 euro, che arriva fino a 6.000 euro per i rifiuti pericolosi (comprendenti, ad esempio, gli elettrodomestici).

Ultimo aggiornamento

Martedi 23 Luglio 2024